Nuova Riveduta 1994

Primo Libro di Samuele 1:15-28 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

15. Ma Anna rispose e disse: «No, mio signore, io sono una donna tribolata nello spirito e non ho bevuto vino né bevanda alcolica, ma stavo solo aprendo il mio cuore davanti al Signore.

16. Non prendere la tua serva per una donna da nulla; perché l'eccesso del mio dolore e della mia tristezza mi ha fatto parlare fino ad ora».

17. Ed Eli replicò: «Va' in pace e il Dio d'*Israele esaudisca la preghiera che gli hai rivolta!»

18. Lei rispose: «Possa la tua serva trovare grazia agli occhi tuoi!» Cosí la donna se ne andò per la sua via, mangiò, e il suo aspetto non fu piú quello di prima.

19. L'indomani lei e suo marito si alzarono di buon'ora e si prostrarono davanti al Signore; poi partirono e ritornarono a casa loro, a Rama.Elcana si uní ad Anna, sua moglie, e il Signore si ricordò di lei.

20. Nel corso dell'anno, Anna concepí e partorí un figlio, che chiamò *Samuele; perché disse, l'ho chiesto al Signore.

21. E quell'uomo, Elcana, salí con tutta la sua famiglia per andare a offrire al Signore il sacrificio annuo e a sciogliere il suo voto.

22. Ma Anna non salí, perché disse a suo marito: «Io non salirò finché il bambino non sia divezzato; allora lo condurrò, perché sia presentato davanti al Signore e rimanga là per sempre».

23. Elcana, suo marito, le rispose: «Fa' come ti sembra bene; rimani finché tu lo abbia divezzato, purché il Signore adempia la sua parola!» Cosí la donna rimase a casa, e allattò suo figlio fino al momento di divezzarlo.

24. Quando lo ebbe divezzato, lo condusse con sé e prese tre torelli, un *efa di farina e un otre di vino; e lo condusse nella casa del Signore a Silo. Il bambino era ancora molto piccolo.

25. Elcana e Anna sacrificarono il torello e condussero il bambino a Eli.

26. Anna gli disse: «Mio signore! com'è vero che tu vivi, o mio signore, io sono quella donna che stava qui vicina a te, a pregare il Signore.

27. Pregai per avere questo bambino; il Signore mi ha concesso quel che io gli avevo domandato.

28. Perciò anch'io lo dono al Signore; finché vivrà, egli sarà donato al Signore». E si prostrò là davanti al Signore.