Nuova Riveduta 1994

Primo Libro dei Re 3:21-28 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

21. Quando mi sono alzata al mattino per allattare mio figlio, egli era morto; ma, guardandolo meglio a giorno chiaro, mi accorsi che non era il figlio che io avevo partorito».

22. L'altra donna disse: «No, il figlio vivo è il mio, e il morto è il tuo». Ma la prima replicò: «No, invece, il morto è il figlio tuo, e il vivo è il mio». Cosí litigavano in presenza del re.

23. Allora il re disse: «Una dice: Questo che è vivo è mio figlio, e quello che è morto è il tuo; e l'altra dice: No, invece, il morto è il figlio tuo, e il vivo è il mio».

24. Il re ordinò: «Portatemi una spada!» E portarono una spada davanti al re.

25. Il re disse: «Dividete il bambino vivo in due parti, e datene la metà all'una, e la metà all'altra».

26. Allora la donna, a cui apparteneva il bambino vivo, sentendosi commuovere le viscere per suo figlio, disse al re: «Mio signore, date a lei il bambino vivo, e non uccidetelo, no!» Ma l'altra diceva: «Non sia mio né tuo; si divida!»

27. Allora il re rispose: «Date a quella il bambino vivo, e non uccidetelo; lei è sua madre!»

28. Tutto *Israele udí parlare del giudizio che il re aveva pronunziato, ed ebbero rispetto per il re perché vedevano che la sapienza di Dio era in lui per amministrare la giustizia.