Nuova Riveduta 1994

Primo Libro dei Re 2:18-29 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

18. Bat-Sceba rispose: «Sta bene, parlerò al re in tuo favore».

19. Bat-Sceba dunque andò dal re Salomone per parlargli in favore di Adonia. Il re si alzò per andarle incontro, le si inchinò, poi si risedette sul trono, e fece mettere un altro trono per sua madre, la quale si sedette alla sua destra.

20. Lei gli disse: «Ho una piccola cosa da chiederti; non negarmela». Il re rispose: «Chiedimela pure, madre mia; io non te la negherò».

21. Lei disse: «Abisag la Sunamita sia data in moglie a tuo fratello Adonia».

22. Il re Salomone, rispondendo a sua madre, disse: «E perché chiedi Abisag la Sunamita per Adonia? Chiedi piuttosto il regno per lui, poiché egli è mio fratello maggiore; chiedilo per lui, per il *sacerdote *Abiatar e per Ioab, figlio di Seruia!»

23. Allora il re Salomone giurò per il Signore, dicendo: «Dio mi tratti con tutto il suo rigore, se Adonia non ha pronunciato questa parola a costo della sua vita!

24. E ora, com'è vero che vive il Signore, il quale mi ha stabilito, mi ha concesso il trono di Davide mio padre, e mi ha fondato una casa come aveva promesso, oggi Adonia sarà messo a morte!»

25. Il re Salomone mandò Benaia, figlio di Ieoiada, il quale colpí Adonia e quello morí.

26. Poi il re disse al sacerdote Abiatar: «Vattene ad Anatot, nelle tue terre, perché tu meriti la morte; ma io non ti farò morire oggi, perché portasti davanti a Davide mio padre l'*arca del Signore, nostro Dio, e partecipasti a tutte le sofferenze di mio padre».

27. Cosí Salomone destituí Abiatar dalle funzioni di sacerdote del Signore, adempiendo in tal modo la parola che il Signore aveva pronunziata contro la casa di *Eli a Silo.

28. Questa notizia giunse a Ioab, il quale aveva seguito il partito di Adonia, benché non avesse seguito quello di Absalom. Egli si rifugiò nel *tabernacolo del Signore e si aggrappò ai corni dell'altare.

29. Fu riferito al re Salomone: «Ioab si è rifugiato nel tabernacolo del Signore, e sta accanto all'altare». Allora Salomone mandò Benaia, figlio di Ieoiada, dicendogli: «Va', colpiscilo!»