Nuova Riveduta 1994

Primo Libro dei Re 13:21-34 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

21. ed egli gridò all'uomo di Dio che era venuto da Giuda: «Cosí parla il Signore: “Poiché tu ti sei ribellato all'ordine del Signore, e non hai osservato il comandamento che il Signore, tuo Dio, t'aveva dato,

22. e sei tornato indietro, e hai mangiato del pane e bevuto dell'acqua nel luogo del quale egli t'aveva detto: Non vi mangiare del pane e non vi bere dell'acqua, il tuo cadavere non entrerà nella tomba dei tuoi padri”».

23. Quando l'uomo di Dio ebbe mangiato e bevuto, il vecchio profeta, che l'aveva fatto tornare indietro, gli sellò l'asino.

24. L'uomo di Dio se ne andò, e un leone lo incontrò per strada, e l'uccise. Il suo cadavere rimase steso sulla strada; l'asino se ne stava presso di lui, e il leone pure presso il cadavere.

25. Allora passarono degli uomini che videro il cadavere steso sulla strada e il leone che stava vicino al cadavere, e vennero a riferire ciò nella città dove abitava il vecchio profeta.

26. Il profeta che aveva fatto tornare indietro l'uomo di Dio, udito ciò, disse: «È l'uomo di Dio, che è stato ribelle all'ordine del Signore; perciò il Signore l'ha dato in balía di un leone, che l'ha sbranato e ucciso, secondo la parola che il Signore gli aveva detta».

27. Poi si rivolse ai suoi figli, e disse loro: «Sellatemi l'asino». E quelli glielo sellarono.

28. Egli andò, trovò il cadavere steso sulla strada, e l'asino e il leone che stavano presso il cadavere; il leone non aveva divorato il cadavere né sbranato l'asino.

29. Il profeta prese il cadavere dell'uomo di Dio, lo pose sull'asino, e lo portò indietro; e il vecchio profeta rientrò in città per piangerlo, e per dargli sepoltura.

30. Depose il cadavere nella propria tomba; ed egli e i suoi figli lo piansero, dicendo: «Ahi, fratello mio!»

31. E quando l'ebbe seppellito, il vecchio profeta disse ai suoi figli: «Quando sarò morto, seppellitemi nella tomba dov'è sepolto l'uomo di Dio; ponete le mie ossa accanto alle sue.

32. Poiché la parola da lui gridata per ordine del Signore, contro l'altare di Betel e contro tutti i santuari degli alti luoghi che sono nelle città di *Samaria, si verificherà certamente».

33. Dopo questo fatto, Geroboamo non abbandonò la sua via malvagia; istituí anzi nuovi sacerdoti degli alti luoghi, prendendoli qua e là dal popolo; chiunque voleva, era da lui consacrato e diventava sacerdote degli alti luoghi.

34. Quella fu, per la casa di Geroboamo, un'occasione di peccato, che attirò su di lei la distruzione e lo sterminio dalla faccia della terra.