Nuova Riveduta 1994

Prima Lettera ai Corinzi 11:22-34 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

22. Non avete forse le vostre case per mangiare e bere? O disprezzate voi la chiesa di Dio e umiliate quelli che non hanno nulla? Che vi dirò? Devo lodarvi? In questo non vilodo.

23. Poiché ho ricevuto dal Signore quello che vi ho anche trasmesso; cioè, che il Signore Gesú, nella notte in cui fu tradito, prese del pane,

24. e dopo aver reso grazie, lo ruppe e disse: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me».

25. Nello stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne berrete, in memoria di me.

26. Poiché ogni volta che mangiate questo pane e bevete da questo calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga».

27. Perciò, chiunque mangerà il pane o berrà dal calice del Signore indegnamente, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore.

28. Ora ciascuno esamini sé stesso, e cosí mangi del pane e beva dal calice;

29. poiché chi mangia e beve, mangia e beve un giudizio contro sé stesso, se non discerne il corpo del Signore.

30. Per questo motivo molti fra voi sono infermi e malati, e parecchi muoiono.

31. Ora, se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati;

32. ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, per non essere condannati con il mondo.

33. Dunque, fratelli miei, quando vi riunite per mangiare, aspettatevi gli uni gli altri.

34. Se qualcuno ha fame, mangi a casa, perché non vi riuniate per attirare su di voi un giudizio. Quanto alle altre cose, le regolerò quando verrò.