Nuova Riveduta 1994

Prima Lettera ai Corinzi 11:18-33 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

18. Poiché, prima di tutto, sento che quando vi riunite in assemblea ci sono divisioni tra voi, e in parte lo credo;

19. infatti è necessario che ci siano tra voi anche delle divisioni, perché quelli che sono approvati siano riconosciuti tali in mezzo a voi.

20. Quando poi vi riunite insieme, quello che fate, non è mangiare la cena del Signore;

21. poiché, al pasto comune, ciascuno prende prima la propria cena; e mentre uno ha fame, l'altro è ubriaco.

22. Non avete forse le vostre case per mangiare e bere? O disprezzate voi la chiesa di Dio e umiliate quelli che non hanno nulla? Che vi dirò? Devo lodarvi? In questo non vilodo.

23. Poiché ho ricevuto dal Signore quello che vi ho anche trasmesso; cioè, che il Signore Gesú, nella notte in cui fu tradito, prese del pane,

24. e dopo aver reso grazie, lo ruppe e disse: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me».

25. Nello stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne berrete, in memoria di me.

26. Poiché ogni volta che mangiate questo pane e bevete da questo calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga».

27. Perciò, chiunque mangerà il pane o berrà dal calice del Signore indegnamente, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore.

28. Ora ciascuno esamini sé stesso, e cosí mangi del pane e beva dal calice;

29. poiché chi mangia e beve, mangia e beve un giudizio contro sé stesso, se non discerne il corpo del Signore.

30. Per questo motivo molti fra voi sono infermi e malati, e parecchi muoiono.

31. Ora, se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati;

32. ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, per non essere condannati con il mondo.

33. Dunque, fratelli miei, quando vi riunite per mangiare, aspettatevi gli uni gli altri.