Nuova Riveduta 1994

Prima Lettera ai Corinzi 10:7-19 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

7. e perché non diventiate idolatri come alcuni di loro, secondo quanto è scritto: «Il popolo si sedette per mangiare e bere, poi si alzò per divertirsi».

8. Non fornichiamo come alcuni di loro fornicarono e ne caddero, in un giorno solo, ventitremila.

9. Non tentiamo il Signore, come alcuni di loro lo tentarono, e perirono, morsi dai serpenti.

10. Non mormorate, come alcuni di loro mormorarono, e perirono colpiti dal distruttore.

11. Ora, queste cose avvennero loro per servire da esempio e sono state scritte per ammonire noi, che ci troviamo nella fase conclusiva delle epoche.

12. Perciò, chi pensa di stare in piedi, guardi di non cadere.

13. Nessuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscirne, affinché la possiate sopportare.

14. Perciò, miei cari, fuggite l'idolatria.

15. Io parlo come a persone intelligenti; giudicate voi su quel che dico.

16. Il calice della benedizione, che noi benediciamo, non è forse la comunione con il sangue di Cristo? Il pane che noi rompiamo, non è forse la comunione con il corpo di Cristo?

17. Siccome vi è un unico pane, noi, che siamo molti, siamo un corpo unico, perché partecipiamo tutti a quell'unico pane.

18. Guardate l'*Israele secondo la carne: quelli che mangiano i sacrifici non hanno forse comunione con l'altare?

19. Che cosa sto dicendo? Che la carne sacrificata agli idoli sia qualcosa? Che un idolo sia qualcosa?