1. Quando le mura furono ricostruite e io ebbi messo a posto le porte, e i portinai, i cantori e i *Leviti furono stabiliti nelle loro funzioni,
2. diedi il comando di *Gerusalemme ad Anania mio fratello, e ad Anania governatore della fortezza, perché era un uomo fedele e timorato di Dio piú di tanti altri.
3. E dissi loro: «Le porte di Gerusalemme non si aprano prima che il sole scotti; e mentre le guardie saranno ancora al loro posto, si chiudano e si sbarrino le porte; e si pongano a fare la guardia gli abitanti di Gerusalemme, ciascuno al suo turno e ciascuno davanti alla propria casa».
4. La città era grande ed estesa; ma dentro c'era poca gente, e non si erano costruite case.
5. Il mio Dio mi mise in cuore di radunare i notabili, i magistrati e il popolo, per farne il censimento. Trovai il registro *genealogico di quelli che erano tornati dall'esilio la prima volta, e vi trovai scritto quanto segue: