Nuova Riveduta 1994

Lettera ai Romani 8:6-24 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

6. Ma ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace;

7. infatti ciò che brama la carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio e neppure può esserlo;

8. e quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio.

9. Voi però non siete nella carne ma nello Spirito, se lo Spirito di Dio abita veramente in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non appartiene a lui.

10. Ma se Cristo è in voi, nonostante il corpo sia morto a causa del peccato, lo Spirito dà vita a causa della giustificazione.

11. Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesú dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo Gesú dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

12. Cosí dunque, fratelli, non siamo debitori alla carne per vivere secondo la carne;

13. perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete;

14. infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono *figli di Dio.

15. E voi non avete ricevuto uno spirito di servitú per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «*Abbà! Padre!»

16. Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio.

17. Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui, per essere anche glorificati con lui.

18. Infatti io ritengo che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria che dev'essere manifestata a nostro riguardo.

19. Poiché la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio;

20. perché la creazione è stata sottoposta alla vanità, non di sua propria volontà, ma a motivo di colui che ve l'ha sottoposta,

21. nella speranza che anche la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitú della corruzione per entrare nella gloriosa libertà dei figli di Dio.

22. Sappiamo infatti che fino a ora tutta la creazione geme ed è in travaglio;

23. non solo essa, ma anche noi, che abbiamo le primizie dello Spirito, gemiamo dentro di noi, aspettando l'adozione, la redenzione del nostro corpo.

24. Poiché siamo stati salvati in speranza. Or la speranza di ciò che si vede, non è speranza; difatti, quello che uno vede, perché lo spererebbe ancora?