16. Rovina e calamità sono sul loro cammmino
17. e non conoscono la via della pace».
18. «Non c’è timor di Dio davanti ai loro occhi».
19. Or noi sappiamo che tutto quel che la legge dice, lo dice a quelli che sono sotto la legge, affinché sia chiusa ogni bocca e tutto il mondo sia riconosciuto colpevole di fronte a Dio;
20. perché mediante le opere della legge nessuno sarà giustificato davanti a lui; infatti la legge dà la conoscenza del peccato.
21. Ora però, indipendentemente dalla legge, è stata manifestata la giustizia di Dio, della quale danno testimonianza la legge e i *profeti:
22. vale a dire la giustizia di Dio mediante la fede in Gesú Cristo, per tutti coloro che credono – infatti non c'è distinzione:
23. tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio –
24. ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesú.
25. Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare la sua giustizia, avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato,
26. al tempo della sua divina pazienza; e per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinché egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesú.
27. Dov'è dunque il vanto? Esso è escluso. Per quale legge? Delle opere? No, ma per la legge della fede;
28. poiché riteniamo che l'uomo è giustificato mediante la fede senza le opere della legge.
29. Dio è forse soltanto il Dio dei Giudei? Non è egli anche il Dio degli altri popoli? Certo, è anche il Dio degli altri popoli,