Nuova Riveduta 1994

Lettera ai Romani 2:4-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

4. Oppure disprezzi le ricchezze della sua bontà, della sua pazienza e della sua costanza, non riconoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento?

5. Tu, invece, con la tua ostinazione e con l'impenitenza del tuo cuore, ti accumuli un tesoro d'ira per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio.

6. Egli renderà a ciascuno secondo le sue opere:

7. vita eterna a quelli che con perseveranza nel fare il bene cercano gloria, onore e immortalità;

8. ma ira e indignazione a quelli che, per spirito di contesa, invece di ubbidire alla verità ubbidiscono all'ingiustizia.

9. Tribolazione e angoscia sopra ogni uomo che fa il male; sul Giudeo prima e poi sul Greco;

10. ma gloria, onore e pace a chiunque opera bene; al Giudeo prima e poi al Greco;

11. perché davanti a Dio non c'è favoritismo.

12. Infatti, tutti coloro che hanno peccato senza legge periranno pure senza legge; e tutti coloro che hanno peccato avendo la legge saranno giudicati in base a quella legge;

13. perché non quelli che ascoltano la legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che l'osservano saranno giustificati.

14. Infatti quando degli stranieri, che non hanno legge, adempiono per natura le cose richieste dalla legge, essi, che non hanno legge, sono legge a sé stessi;

15. essi dimostrano che quanto la legge comanda è scritto nei loro cuori, perché la loro coscienza ne rende testimonianza e i loro pensieri si accusano o anche si scusano a vicenda.