Nuova Riveduta 1994

Lettera ai Romani 10:4-14 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

4. poiché Cristo è il termine della legge, per la giustificazione di tutti coloro che credono.

5. Infatti *Mosè descrive cosí la giustizia che viene dalla legge: «L'uomo che farà quelle cose, vivrà per esse».

6. Invece la giustizia che viene dalla fede dice cosí: «Non dire in cuor tuo: “Chi salirà in cielo?” (questo è farne scendere Cristo) né:

7. “Chi scenderà nell'abisso?”» (questo è far risalire Cristo dai morti).

8. Che cosa dice invece? «La parola è vicino a te, nella tua bocca e nel tuo cuore»: questa è la parola della fede che noi annunziamo;

9. perché, se con la bocca avrai confessato Gesú come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato;

10. infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati.

11. Difatti la Scrittura dice: «Chiunque crede in lui, non sarà deluso».

12. Poiché non c'è distinzione tra Giudeo e Greco, essendo egli lo stesso Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano.

13. Infatti chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato.

14. Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? E come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? E come potranno sentirne parlare, se non c'è chi lo annunzi?