Nuova Riveduta 1994

Isaia 48:11-22 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

11. Per amor di me stesso, per amor di me stesso io voglio agire; perché infatti dovrei lasciare profanare il mio nome? Io non darò la mia gloria a un altro.

12. «Ascoltami, Giacobbe, e tu, Israele, che io ho chiamato. Io sono; io sono il primo e sono pure l'ultimo.

13. La mia mano ha fondato la terra, la mia destra ha spiegato i cieli; quando io li chiamo, si presentano assieme.

14. Adunatevi tutti quanti e ascoltate! Chi di voi ha annunziato queste cose? Colui che il Signore ama eseguirà il suo volere contro *Babilonia, alzerà il suo braccio contro i *Caldei.

15. Io, io ho parlato, io l'ho chiamato; io l'ho fatto venire e la sua impresa riuscirà.

16. Avvicinatevi a me, ascoltate questo: Fin dal principio io non ho parlato in segreto; quando questi fatti avvenivano, io ero presente; ora, il Signore, Dio, mi manda con il suo Spirito.

17. Cosí parla il Signore, il tuo redentore, il Santo d'Israele: Io sono il Signore, il tuo Dio, che t'insegna per il tuo bene, che ti guida per la via che devi seguire.

18. Se tu fossi stato attento ai miei comandamenti la tua pace sarebbe come un fiume, la tua giustizia, come le onde del mare,

19. la tua discendenza sarebbe come la sabbia, il frutto del tuo seno come la sabbia del mare; il suo nome non sarebbe cancellato né distrutto davanti a me».

20. Uscite da Babilonia, fuggite lontano dai Caldei! Con voce gioiosa, annunziatelo, proclamatelo, diffondetelo fino alle estremità della terra! Dite: «Il Signore ha riscattato il suo servo Giacobbe».

21. Essi non hanno avuto sete quando egli li ha condotti attraverso i deserti; egli ha fatto scaturire per essi acqua dalla roccia; ha spaccato la roccia e ne è colata acqua.

22. «Non c'è pace per gli empi», dice il Signore.