Isaia

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Nuova Riveduta 1994

Isaia 29 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Profezia contro Gerusalemme

1. Guai ad Ariel, ad Ariel, *città dove accampò *Davide! Aggiungete anno ad anno, compiano le *feste il loro ciclo!

2. Poi stringerò Ariel da vicino; vi saranno lamenti e gemiti, e mi sarà come un Ariel.

3. Io porrò il mio accampamento attorno a te come un cerchio, io ti circonderò di fortilizi, eleverò contro di te opere d'assedio.

4. Sarai abbassata, parlerai da terra e la tua parola uscirà sommessamente dalla polvere; la tua voce salirà dal suolo come quella di uno spettro e la tua parola sorgerà dalla polvere come un bisbiglio.

5. Ma la moltitudine dei tuoi nemici diventerà come polvere minuta e la folla di quei terribili, come pula che vola; ciò avverrà a un tratto, in un attimo.

6. Sarai visitata dal Signore degli eserciti con tuoni, terremoti e grandi rumori, con turbine, tempesta, con fiamma di fuoco divorante.

7. La folla di tutte le nazioni che marciano contro Ariel, di tutti quelli che attaccano lei e la sua cittadella e la stringono da vicino, sarà come un sogno, come una visione notturna.

8. Come un affamato sogna ed ecco che mangia, poi si sveglia e ha lo stomaco vuoto; come uno che ha sete sogna che beve, poi si sveglia ed eccolo stanco e assetato, cosí avverrà della folla di tutte le nazioni che marciano contro il monte *Sion.

9. Stupitevi pure… sarete stupiti! Chiudete pure gli occhi… diventerete ciechi! Costoro sono ubriachi, ma non di vino; barcollano, ma non per bevande alcoliche.

10. È il Signore che ha sparso su di voi uno spirito di torpore; ha chiuso i vostri occhi, i *profeti, ha velato i vostri capi, i *veggenti.

11. Tutte le visioni profetiche sono divenute per voi come le parole di uno scritto sigillato che si desse a uno che sa leggere, dicendogli: «Ti prego, leggi questo!» Egli risponderebbe: «Non posso, perché è sigillato!»

12. Oppure come uno scritto che si desse a uno che non sa leggere, dicendogli: «Ti prego, leggi questo!» Egli risponderebbe: «Non so leggere».

13. Il Signore ha detto: «Poiché questo popolo si avvicina a me con la bocca e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lontano da me e il timore che ha di me non è altro che un comandamento imparato dagli uomini,

14. in mezzo a questo popolo io continuerò a fare delle meraviglie, meraviglie su meraviglie; la saggezza dei suoi saggi perirà e l'intelligenza dei suoi intelligenti sparirà».

15. Guai a quelli che si allontanano dal Signore in luoghi profondi per nascondere i loro disegni, che fanno le loro opere nelle tenebre e dicono: «Chi ci vede? Chi ci conosce?»

16. Che perversità è la vostra! Il vasaio sarà forse considerato al pari dell'argilla al punto che l'opera dica all'operaio: «Egli non mi ha fatto?» Al punto che il vaso dica del vasaio: «Non ci capisce nulla?»

Promesse per Israele

17. Ancora un brevissimo tempo, e il Libano sarà mutato in un frutteto, e il frutteto sarà considerato come una foresta.

18. In quel giorno, i sordi udranno le parole del libro e, liberati dall'oscurità e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedranno;

19. gli umili avranno abbondanza di gioia nel Signore e i piú poveri tra gli uomini esulteranno nel Santo d'*Israele;

20. poiché il violento sarà scomparso, il beffardo non sarà piú, e saranno distrutti tutti quelli che vegliano per commettere *iniquità,

21. che condannano un uomo per una parola, che tendono tranelli a chi difende le cause alla *porta e violano il diritto del giusto per un nulla.

22. Perciò cosí dice il Signore alla casa di *Giacobbe, il Signore che riscattò *Abraamo: «Giacobbe non avrà piú da vergognarsi e la sua faccia non impallidirà piú.

23. Poiché quando i suoi figli vedranno in mezzo a loro l'opera delle mie mani, santificheranno il mio nome, santificheranno il Santo di Giacobbe, e temeranno grandemente il Dio d'Israele;

24. i traviati di spirito impareranno la saggezza e i mormoratori accetteranno l'istruzione».