Nuova Riveduta 1994

Isaia 10:17-34 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

17. La luce d'*Israele diventerà un fuoco, e il suo Santo una fiamma, che arderà e divorerà i suoi rovi e i suoi pruni in un solo giorno.

18. La gloria della sua foresta e della sua fertile campagna egli la consumerà, anima e corpo; sarà come il deperimento di un uomo che langue.

19. Il resto degli alberi della sua foresta sarà cosí minimo che un bambino potrebbe farne il conto.

20. In quel giorno il residuo d'Israele e gli scampati della casa di *Giacobbe smetteranno di appoggiarsi su colui che li colpiva, e si appoggeranno con sincerità sul Signore, sul Santo d'Israele.

21. Un residuo, il residuo di Giacobbe, tornerà al Dio potente.

22. Infatti, anche se il tuo popolo, o Israele, fosse come la sabbia del mare, un residuo soltanto ne tornerà; uno sterminio è decretato, che farà traboccare la giustizia.

23. Poiché lo sterminio che ha decretato, il Signore, Dio degli eserciti, lo effettuerà in mezzo a tutto il paese.

24. Cosí dunque dice il Signore, Dio degli eserciti: «Popolo mio, che abiti a Sion, non temere l'Assiro che ti batte con la verga e alza su di te il bastone, come fece l'Egitto!

25. Ancora un breve, brevissimo tempo, e la mia indignazione sarà finita, la mia ira si volgerà a distruggere loro».

26. Il Signore degli eserciti alzerà contro di lui la frusta, come quando colpí Madian alla roccia di Oreb; come alzò il suo bastone sul mare, cosí l'alzerà ancora, come in Egitto.

27. In quel giorno, il suo carico ti cadrà dalle spalle, e il suo giogo dal collo; il giogo sarà scosso dalla tua forza rigogliosa.

28. L'Assiro marcia contro Aiat, attraversa Migron, depone i suoi bagagli a Micmas.

29. Valicano il passo, trascorrono la notte a Gheba; Rama trema, Ghibea di *Saul è in fuga.

30. Grida forte a tutta voce, o figlia di Gallim! Tendi l'orecchio, o Lais! Povera Anatot!

31. Madmenà è in fuga precipitosa, gli abitanti di Ghebim cercano un rifugio.

32. Oggi stesso sosterà a Nob, agitando il pugno contro il monte della figlia di Sion, contro la collina di Gerusalemme.

33. Ecco, il Signore, Dio degli eserciti, tronca i rami in modo tremendo; i piú alti sono tagliati, i piú superbi sono atterrati.

34. Egli abbatte con il ferro il folto della foresta, e il Libano cade sotto i colpi del Potente.