Nuova Riveduta 1994

Giudici 8:10-29 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

10. Zeba e Salmunna erano a Carcor con il loro esercito di circa quindicimila uomini, che era tutto quello che rimaneva dell'intero esercito dei popoli dell'oriente, poiché centoventimila uomini armati di spada erano stati uccisi.

11. Gedeone salí per la via dei nomadi, a oriente di Noba e di Iogbea, e sconfisse l'esercito, che si credeva sicuro.

12. Zeba e Salmunna si diedero alla fuga; ma egli li inseguí, prese i due re di Madian, Zeba e Salmunna, e sbaragliò tutto l'esercito.

13. Poi Gedeone, figlio di Ioas, tornò dalla battaglia, per la salita di Cheres;

14. prese un giovane di Succot, e lo interrogò; e quello gli diede per iscritto i nomi dei capi e degli *anziani di Succot, che erano settantasette.

15. Poi Gedeone andò da quelli di Succot e disse: «Ecco Zeba e Salmunna, a proposito dei quali mi insultaste dicendo “Zeba e Salmunna sono forse già nelle tue mani? Perché dovremmo dare del pane alla tua gente esausta?”»

16. Poi prese gli anziani della città, e con delle spine del deserto e con dei rovi castigò gli uomini di Succot.

17. Abbatté la torre di Penuel e uccise la gente della città.

18. Poi disse a Zeba e a Salmunna: «Com'erano gli uomini che avete ucciso sul Tabor?» Quelli risposero: «Erano come te; ognuno di essi aveva l'aspetto di un figlio di re».

19. Ed egli riprese: «Erano miei fratelli, figli di mia madre; com'è vero che il Signore vive, se aveste risparmiato la loro vita, io non vi ucciderei!»

20. Poi disse a Ieter, suo primogenito: «Àlzati, uccidili!» Ma il giovane non estrasse la spada, perché aveva paura, essendo ancora un ragazzo.

21. Zeba e Salmunna dissero: «Àlzati tu stesso e dàcci il colpo mortale; poiché qual è l'uomo tale è la sua forza». Gedeone si alzò, uccise Zeba e Salmunna, e prese le mezzelune che i loro cammelli portavano al collo.

22. Allora gli uomini d'*Israele dissero a Gedeone: «Regna su di noi, tu, tuo figlio, e il figlio di tuo figlio, poiché ci hai salvati dalla mano di Madian».

23. Ma Gedeone rispose loro: «Io non regnerò su di voi, né mio figlio regnerà su di voi; il Signore è colui che regnerà su di voi!»

24. Poi Gedeone disse loro: «Una cosa voglio chiedervi: che ciascuno di voi mi dia gli anelli del suo bottino». –I nemici avevano degli anelli d'oro perché erano *Ismaeliti. –

25. Quelli risposero: «Li daremo volentieri». E stesero un mantello, sul quale ciascuno gettò gli anelli del suo bottino.

26. Il peso degli anelli d'oro, che egli aveva chiesto, fu di millesettecento *sicli d'oro, oltre alle mezzelune, ai pendenti e alle vesti di porpora che i re di Madian avevano addosso, e oltre ai collari che i loro cammelli avevano al collo.

27. Gedeone ne fece un *efod, che pose in Ofra, sua città, e tutto Israele si prostituí al seguito di quello; ed esso diventò un'insidia per Gedeone e per la sua casa.

28. Cosí Madian fu umiliato davanti ai figli d'Israele e non alzò piú il capo; e il paese ebbe pace per quarant'anni, durante la vita di Gedeone.

29. *Ierubbaal, figlio di Ioas, tornò ad abitare a casa sua.