Nuova Riveduta 1994

Giosuè 9:17-27 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

17. Infatti i figli d'Israele partirono, e giunsero alle loro città il terzo giorno. Le loro città erano Gabaon, Chefira, Beerot e Chiriat-Iearim.

18. Ma i figli d'Israele non li uccisero, a causa del giuramento che i capi della comunità avevano fatto loro nel nome del Signore, Dio d'Israele. Però tutta la comunità mormorò contro i capi.

19. E tutti i capi dissero all'intera comunità: «Noi abbiamo giurato loro nel nome del Signore, Dio d'Israele; perciò non li possiamo toccare.

20. Ecco quel che faremo loro: li lasceremo in vita, per non attirarci addosso l'ira del Signore, a causa del giuramento che abbiamo fatto loro».

21. I capi dissero dunque: «Essi vivranno!» Ma quelli furono semplici spaccalegna e portatori d'acqua per tutta la comunità, come i capi avevano loro detto.

22. Giosuè dunque li chiamò e parlò loro cosí: «Perché ci avete ingannati dicendo: “Stiamo molto lontano da voi”, mentre abitate in mezzo a noi?

23. Or dunque siete maledetti e voi non cesserete mai d'essere schiavi, spaccalegna e portatori d'acqua per la casa del mio Dio».

24. E quelli risposero a Giosuè e dissero: «Era stato espressamente riferito ai tuoi servi che il tuo Dio, il Signore, aveva ordinato al suo servo *Mosè di darvi tutto il paese e di sterminarne davanti a voi tutti gli abitanti. E noi, per causa vostra, siamo stati in gran timore per le nostre vite, e abbiamo fatto questo.

25. E ora eccoci qui nelle tue mani; trattaci come ti pare che sia bene e giusto di fare».

26. Giosuè li trattò dunque cosí: li liberò dalle mani dei figli d'Israele, perché questi non li uccidessero;

27. ma in quel giorno li destinò a essere spaccalegna e portatori d'acqua per la comunità e per l'altare del Signore, nel luogo che il Signore si sarebbe scelto; ed è ciò che fanno ancora al giorno d'oggi.