Nuova Riveduta 1994

Gioele 2:8-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

8. nessuno spinge il suo vicino, ognuno avanza per la sua strada; si slanciano in mezzo alle frecce, non rompono le file.

9. Invadono la città, corrono sulle mura; salgono sulle case, entrano per le finestre come ladri.

10. Davanti a loro la terra trema, i cieli sono scossi, il sole e la luna si oscurano, le stelle perdono il loro splendore.

11. Il Signore fa sentire la sua voce davanti al suo esercito, perché le sue schiere sono innumerevoli, perché l'esecutore della sua parola è potente, perché il giorno del Signore è grande, davvero terribile! Chi potr sopportarlo?

12. «Nondimeno, anche adesso», dice il Signore, «tornate a me con tutto il vostro cuore, con digiuni, con pianti e con lamenti!»

13. Stracciatevi il cuore, non le vesti; tornate al Signore, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all'ira e pieno di bontà, e si pente del male che manda.

14. Può darsi che egli torni e si penta, e lasci dietro a sé una benedizione: un'offerta e una *libazione per il Signore, vostro Dio.

15. Sonate la tromba a Sion, proclamate un digiuno, convocate una solenne assemblea!

16. Adunate il popolo, santificate l'assemblea! Adunate i vecchi, i bambini, e quelli che poppano ancora! Esca lo sposo dalla sua camera, e la sposa dalla camera nuziale!

17. Piangano, fra il portico e l'altare, i *sacerdoti, ministri del Signore, e dicano: «Risparmia, o Signore, il tuo popolo e non esporre la tua eredità all'infamia, allo scherno delle nazioni! Perché dovrebbero dire fra i popoli: “Dov'è il loro Dio?”»