Nuova Riveduta 1994

Giobbe 19:16-27 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

16. Chiamo il mio servo e non risponde, devo supplicarlo con la mia bocca.

17. Il mio fiato ripugna a mia moglie, faccio pietà a chi nacque dal grembo di mia madre.

18. Perfino i bimbi mi sprezzano; se cerco di alzarmi, mi deridono.

19. Tutti gli amici piú stretti mi hanno in orrore, quelli che amavo si sono rivoltati contro di me.

20. Le mie ossa stanno attaccate alla mia pelle e alla mia carne, non m'è rimasta che la pelle dei denti.

21. Pietà, pietà di me, voi, amici miei, poiché la mano di Dio mi ha colpito.

22. Perché perseguitarmi come fa Dio? Perché non siete mai sazi della mia carne?

23. «Oh, se le mie parole fossero scritte! Se fossero impresse in un libro!

24. Se con lo scalpello di ferro e con il piombo fossero incise nella roccia per sempre!

25. Ma io so che il mio Redentore vive e che alla fine si alzerà sulla polvere.

26. E quando, dopo la mia pelle, sarà distrutto questo corpo, senza la mia carne, vedrò Dio.

27. Io lo vedrò a me favorevole; lo contempleranno i miei occhi, non quelli d'un altro; il cuore, dal desiderio, mi si consuma!