31. Perciò, io alzo un lamento su Moab, io prorompo in grida per tutto Moab; perciò si geme per quelli di Chir-Eres.
32. O vigna di Sibma, io piango per te piú ancora che per Iazer; i tuoi rami andavano oltre il mare, arrivavano fino al mare di Iazer; il devastatore è piombato sui tuoi frutti d'estate e sulla tua vendemmia.
33. La gioia e l'esultanza sono scomparse dalla fertile campagna e dal paese di Moab; io ho fatto mancare il vino nei tini; non si pigia piú l'uva con grida di gioia; il grido che si ode non è piú il grido di gioia.
34. Gli alti lamenti di Chesbon giungono fino a Eleale; si fanno udire fin verso Iaas; da Soar fino a Coronaim, fino a Eglat-Selisia; perfino le acque di Nimrim sono prosciugate.
35. Io farò venir meno in Moab», dice il Signore, «chi sale sull'alto luogo e chi offre profumi ai suoi dèi.
36. Perciò il mio cuore geme per Moab come gemono i flauti, il mio cuore geme come gemono i flauti per quelli di Chir-Eres, perché tutto quello che avevano ammassato è perduto.
37. Infatti tutte le teste sono rasate, tutte le barbe sono tagliate, su tutte le mani ci sono incisioni, e sacchi sui fianchi.
38. Su tutti i *tetti di Moab e nelle sue piazze, dappertutto, è lamento; poiché io ho frantumato Moab, come un vaso considerato di nessun valore», dice il Signore.
39. «Com'è stato infranto! Urlate! Come Moab ha voltato vergognosamente le spalle! Come Moab è diventato lo scherno e lo spavento di tutti quelli che gli stanno intorno!»
40. Infatti cosí parla il Signore: «Ecco, il nemico fende l'aria come l'aquila, spiega le sue ali verso Moab.
41. Cheriot è presa, le fortezze sono occupate; il cuore dei prodi di Moab, in quel giorno, è come il cuore d'una donna in doglie di parto.
42. Moab sarà distrutto, non sarà piú popolo, perché si è innalzato contro il Signore.
43. Spavento, fossa, laccio ti sovrastano, o abitante di Moab!» dice il Signore.