Nuova Riveduta 1994

Geremia 46:8-18 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

8. È l'Egitto, che sale come il Nilo, le cui acque si agitano come quelle dei fiumi. Egli dice: “Io salirò, ricoprirò la terra, distruggerò le città e i loro abitanti”.

9. All'assalto, cavalli! Al galoppo, carri! Si facciano avanti i prodi, quelli d'Etiopia e di Put che portano lo scudo, quelli di Lud che maneggiano e tendono l'arco.

10. Questo giorno, per il Signore, per il Dio degli eserciti, è giorno di vendetta, in cui si vendica dei suoi nemici. La spada divorerà, si sazierà, si ubriacherà del loro sangue; poiché il Signore, Dio degli eserciti, immola le vittime nel paese del settentrione, presso il fiume Eufrate.

11. Sali a *Galaad, prendi del balsamo, o vergine, figlia d'Egitto! Invano moltiplichi i rimedi; non c'è medicazione che valga per te.

12. Le nazioni odono la tua infamia e la terra è piena del tuo grido; poiché il prode vacilla appoggiandosi al prode, tutti e due cadono assieme».

13. La parola che il Signore rivolse al profeta Geremia sulla venuta di Nabucodonosor, re di Babilonia, per colpire il paese d'Egitto.

14. «Annunziatelo in Egitto, banditelo a Migdol, banditelo a Nof e a Tapanes! Dite: “Àlzati, prepàrati, poiché la spada divora tutto ciò che ti circonda”.

15. Perché i tuoi prodi sono atterrati? Non possono resistere perché il Signore li abbatte.

16. Egli ne fa vacillare molti; essi cadono l'uno sopra l'altro, e dicono: “Andiamo, torniamo al nostro popolo e al nostro paese natío, lontani dalla spada micidiale”.

17. Là essi gridano: Il faraone, re d'Egitto, non è che un vano rumore, ha lasciato passare il tempo fissato.

18. Com'è vero che io vivo», dice il re che si chiama il Signore degli eserciti, «il nemico verrà come un Tabor, fra le montagne, come un *Carmelo che avanza sul mare.