2. dopo che il re Ieconia, la regina, gli eunuchi, i príncipi di *Giuda e di Gerusalemme, i falegnami e i fabbri furono usciti da Gerusalemme.
3. La lettera fu portata per mano di Elasa, figlio di Safan, e di Ghemaria, figlio di Chilchia, che *Sedechia, re di Giuda, mandava a Babilonia da Nabucodonosor, re di Babilonia. Essa diceva:
4. Cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'*Israele, a tutti i deportati che io ho fatto condurre da Gerusalemme a Babilonia:
5. «Costruite case e abitatele; piantate giardini e mangiatene il frutto;
6. prendete mogli e generate figli e figlie; prendete mogli per i vostri figli, date marito alle vostre figlie perché facciano figli e figlie; moltiplicate là dove siete, e non diminuite.
7. Cercate il bene della città dove io vi ho fatti deportare, e pregate il Signore per essa; poiché dal bene di questa dipende il vostro bene».
8. Infatti cosí dice il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: «I vostri profeti, che sono in mezzo a voi, e i vostri indovini non v'ingannino, e non date retta ai sogni che fate.
9. Poiché quelli vi profetizzano falsamente nel mio nome; io non li ho mandati», dice il Signore.
10. Poiché cosí parla il Signore: «Quando settant'anni saranno compiuti per Babilonia, io vi visiterò e manderò a effetto per voi la mia buona parola facendovi tornare in questo luogo.
11. Infatti io so i pensieri che medito per voi», dice il Signore: «pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza.
12. Voi m'invocherete, verrete a pregarmi e io vi esaudirò.
13. Voi mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore;
14. io mi lascerò trovare da voi», dice il Signore; «vi farò tornare dalla vostra prigionia; vi raccoglierò da tutte le nazioni e da tutti i luoghi dove vi ho cacciati», dice il Signore; «vi ricondurrò nel luogo da cui vi ho fatti deportare».
15. Voi dite: «Il Signore ci ha suscitato dei profeti in Babilonia».
16. Ebbene, cosí parla il Signore riguardo al re che siede sul trono di *Davide, riguardo a tutto il popolo che abita in questa città, ai vostri fratelli che non sono stati deportati con voi:
17. Cosí parla il Signore degli eserciti: «Ecco, io manderò contro di loro la spada, la fame, la peste, e li renderò come quegli orribili fichi che non si possono mangiare, tanto sono cattivi.
18. Li inseguirò con la spada, con la fame, con la peste; farò in modo che saranno agitati fra tutti i regni della terra, e li abbandonerò alla esecrazione, allo stupore, alla derisione e al vituperio fra tutte le nazioni dove li scaccerò;