Nuova Riveduta 1994

Geremia 22:17-28 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

17. «Ma tu non hai occhi né cuore che per la tua cupidigia, per spargere sangue innocente, per fare oppressione e violenza».

18. Perciò, cosí parla il Signore riguardo a Ioiachim, figlio di Giosia, re di Giuda: «Non lo si compiangerà, dicendo: “Ahimè, fratello mio, ahimè sorella!” Non se ne farà cordoglio, dicendo: “Ahimè, signore, ahimè, maestà!”

19. Sarà sepolto come si seppellisce un asino, trascinato e gettato fuori dalle porte di *Gerusalemme».

20. «Sali sul Libano e grida, alza la voce in *Basan, grida dall'Abarim, perché tutti i tuoi amanti sono distrutti.

21. Io ti ho parlato al tempo della tua prosperità, ma tu dicevi: “Io non ascolterò”. Questo è stato il tuo modo di fare sin dalla tua adolescenza; tu non hai mai dato ascolto alla mia voce.

22. Tutti i tuoi pastori saranno pastura del vento e i tuoi amanti saranno deportati; allora sarai svergognata, confusa, per tutta la tua malvagità.

23. Tu che abiti nel Libano, che ti annidi fra i cedri, come farai pietà quando ti coglieranno i dolori, le doglie come quelle d'una donna che partorisce!

24. Com'è vero che io vivo», dice il Signore, «anche se Conia, figlio di Ioiachim, re di Giuda, fosse un sigillo nella mia destra, io ti strapperei da lí.

25. Io ti darò in mano di quelli che cercano la tua vita, in mano di quelli dei quali hai paura, in mano di *Nabucodonosor, re di *Babilonia, in mano dei *Caldei.

26. Caccerò te e tua madre che ti ha partorito, in un paese straniero dove non siete nati, e là morirete.

27. Ma quanto al paese in cui desiderano tornare, essi non vi torneranno».

28. Questo Conia è dunque un vaso spezzato, infranto? È forse un oggetto che non fa piú alcun piacere? Perché sono dunque cacciati, lui e la sua discendenza, gettati in un paese che non conoscono?