Nuova Riveduta 1994

Geremia 16:7-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

7. non si spezzerà per loro il pane del lutto per consolarli di un morto, non si offrirà loro da bere la coppa della consolazione per un padre o per una madre.

8. Allo stesso modo non entrare in nessuna casa di convito per sederti con loro a mangiare e a bere.

9. Infatti cosí parla il Signore degli eserciti, Dio d'*Israele: Ecco, io farò cessare in questo luogo, davanti ai vostri occhi, ai giorni vostri, il grido di gioia, il grido d'esultanza, il canto dello sposo e il canto della sposa.

10. «Quando tu annunzierai a questo popolo tutte queste cose, essi ti diranno: “Perché il Signore ha pronunziato contro di noi tutta questa grande calamità? Qual è la nostra *iniquità? Qual è il peccato che abbiamo commesso contro il Signore, il nostro Dio?”

11. Allora tu risponderai loro: “Perché i vostri padri mi hanno abbandonato”, dice il Signore, “sono andati dietro ad altri dèi, li hanno serviti e si son prostrati davanti a loro, hanno abbandonato me e non hanno osservato la mia legge.

12. Voi avete fatto anche peggio dei vostri padri; perché, ecco, ciascuno cammina seguendo la caparbietà del suo cuore malvagio, per non dare ascolto a me;

13. perciò io vi caccerò da questo paese in un paese che né voi né i vostri padri avete conosciuto; là servirete giorno e notte altri dèi, perché io non vi farò grazia”.

14. «Perciò, ecco, i giorni vengono», dice il Signore, «in cui non si dirà piú: “Per la vita del Signore che condusse i figli d'Israele fuori dal paese d'Egitto”,

15. ma: “Per la vita del Signore che ha condotto i figli d'Israele fuori dal paese del settentrione e da tutti gli altri paesi nei quali li aveva scacciati”. Io li ricondurrò nel loro paese, che avevo dato ai loro padri.

16. Ecco, io mando un gran numero di pescatori a pescarli», dice il Signore; «inoltre manderò gran numero di cacciatori a dar loro la caccia sopra ogni monte, sopra ogni collina e nelle fessure delle rocce.

17. Poiché i miei occhi sono su tutte le loro vie; esse non sono nascoste davanti alla mia faccia, la loro iniquità non rimane occulta ai miei occhi.

18. Prima darò loro una doppia retribuzione per la loro iniquità e per il loro peccato, perché hanno profanato il mio paese, con quei cadaveri che sono i loro idoli ripugnanti, e hanno riempito la mia eredità delle loro abominazioni».

19. Signore, mia forza, mia fortezza e mio rifugio nel giorno dell'avversità! A te verranno le nazioni dalle estremità della terra e diranno: «I nostri padri non hanno ereditato che menzogne, vanità, e cose che non giovano a nulla.

20. L'uomo dovrebbe farsi degli dèi? Ma già essi non sono dèi».

21. «Perciò, ecco, io farò loro conoscere, questa volta farò loro conoscere la mia mano e la mia potenza; sapranno che il mio nome è il Signore.