Nuova Riveduta 1994

Genesi 50:17-26 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

17. “Dite cosí a Giuseppe: Perdona ora ai tuoi fratelli il loro misfatto e il loro peccato; perché ti hanno fatto del male”. Ti prego, perdona dunque ora il misfatto dei servi del Dio di tuo padre!» Giuseppe, quando gli parlarono cosí, pianse.

18. I suoi fratelli vennero anch'essi, si inchinarono ai suoi piedi e dissero: «Ecco, siamo tuoi servi».

19. Giuseppe disse loro: «Non temete. Sono io forse al posto di Dio?

20. Voi avevate pensato del male contro di me, ma Dio ha pensato di convertirlo in bene per compiere quello che oggi avviene: per conservare in vita un popolo numeroso.

21. Ora dunque non temete. Io provvederò al sostentamento per voi e i vostri figli». Cosí li confortò e parlò al loro cuore.

22. Giuseppe abitò in Egitto con la casa di suo padre; egli visse centodieci anni.

23. Giuseppe vide i figli di *Efraim, fino alla terza generazione; anche i figli di Machir, figlio di *Manasse, nacquero sulle sue ginocchia.

24. Giuseppe disse ai suoi fratelli: «Io sto per morire, ma Dio per certo vi visiterà e vi farà salire, da questo paese, nel paese che promise con giuramento ad Abraamo, a *Isacco e a Giacobbe».

25. Giuseppe fece giurare i figli d'Israele, dicendo: «Dio per certo vi visiterà; allora portate via da qui le mie ossa».

26. Poi Giuseppe morí, all'età di centodieci anni; e fu imbalsamato e deposto in un sarcofago in Egitto.