Nuova Riveduta 1994

Genesi 50:11-22 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

11. Quando gli abitanti del paese, i Cananei, videro il lutto dell'aia di Atad, dissero: «Questo è un grave lutto per gli Egiziani!» Perciò fu messo il nome di Abel-Misraim a quell'aia, che è oltre il Giordano.

12. I figli di *Giacobbe fecero per lui quello che egli aveva ordinato loro:

13. lo trasportarono nel paese di Canaan e lo seppellirono nella grotta del campo di Macpela, che *Abraamo aveva comprato, con il campo, da Efron l'Ittita, come sepolcro di sua proprietà, di fronte a Mamre.

14. Giuseppe, dopo aver sepolto suo padre, tornò in Egitto con i suoi fratelli e con tutti quelli che erano saliti con lui a seppellire suo padre.

15. I fratelli di Giuseppe, quando videro che il loro padre era morto, dissero: «Chi sa se Giuseppe non ci porterà odio e non ci renderà tutto il male che gli abbiamo fatto?»

16. Perciò mandarono a dire a Giuseppe: «Tuo padre, prima di morire, diede quest'ordine:

17. “Dite cosí a Giuseppe: Perdona ora ai tuoi fratelli il loro misfatto e il loro peccato; perché ti hanno fatto del male”. Ti prego, perdona dunque ora il misfatto dei servi del Dio di tuo padre!» Giuseppe, quando gli parlarono cosí, pianse.

18. I suoi fratelli vennero anch'essi, si inchinarono ai suoi piedi e dissero: «Ecco, siamo tuoi servi».

19. Giuseppe disse loro: «Non temete. Sono io forse al posto di Dio?

20. Voi avevate pensato del male contro di me, ma Dio ha pensato di convertirlo in bene per compiere quello che oggi avviene: per conservare in vita un popolo numeroso.

21. Ora dunque non temete. Io provvederò al sostentamento per voi e i vostri figli». Cosí li confortò e parlò al loro cuore.

22. Giuseppe abitò in Egitto con la casa di suo padre; egli visse centodieci anni.