Nuova Riveduta 1994

Genesi 44:13-22 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

13. Allora quelli si stracciarono le vesti, ognuno ricaricò il suo asino e tornarono alla città.

14. *Giuda e i suoi fratelli arrivarono alla casa di Giuseppe, il quale era ancora lí; si gettarono con la faccia a terra davanti a lui.

15. Giuseppe disse loro: «Che azione è questa che avete fatto? Non lo sapete che un uomo come me ha il potere di indovinare?»

16. Giuda rispose: «Che diremo al mio signore? Quali parole useremo? O come ci giustificheremo? Dio ha trovato l'*iniquità dei tuoi servi. Ecco, siamo schiavi del mio signore: tanto noi, quanto colui in mano del quale è stata trovata la coppa».

17. Ma Giuseppe disse: «Dio mi guardi dal far questo! L'uomo nella cui mano è stata trovata la coppa, lui sarà mio schiavo; quanto a voi, tornate in pace da vostro padre».

18. Allora Giuda si avvicinò a Giuseppe e disse: «Mio signore, permetti al tuo servo di fare udire una parola al mio signore. La tua ira non si accenda contro il tuo servo, poiché tu sei come il *faraone.

19. Il mio signore interrogò i suoi servi, dicendo: “Avete un padre o un fratello?”

20. Noi rispondemmo al mio signore: “Abbiamo un padre che è vecchio, con un giovane figlio, natogli nella vecchiaia; il fratello di questi è morto, è rimasto lui soltanto dei figli di sua madre, e suo padre lo ama”.

21. Allora tu dicesti ai tuoi servi: “Fatelo scendere da me perché io lo veda con i miei occhi”.

22. Noi dicemmo al mio signore: “Il ragazzo non può lasciare suo padre perché, se lo lasciasse, suo padre morirebbe”.