Nuova Riveduta 1994

Genesi 41:24-40 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

24. Le spighe sottili inghiottirono le sette spighe belle. Io ho raccontato questo ai maghi, ma non c'è stato nessuno che abbia saputo spiegarmelo».

25. Allora Giuseppe disse al faraone: «Ciò che il faraone ha sognato è una stessa cosa. Dio ha indicato al faraone quello che sta per fare.

26. Le sette vacche belle sono sette anni e le sette spighe belle sono sette anni; è uno stesso sogno.

27. Le sette vacche magre e brutte che salivano dopo quelle altre, sono sette anni; come pure le sette spighe vuote e arse dal vento orientale saranno sette anni di carestia.

28. Questo è quello che ho detto al faraone: Dio ha mostrato al faraone quello che sta per fare.

29. Ecco, stanno per venire sette anni di grande abbondanza in tutto il paese d'Egitto.

30. Dopo verranno sette anni di carestia; tutta quell'abbondanza sarà dimenticata nel paese d'Egitto e la carestia consumerà il paese.

31. Uno non conoscerà piú di quell'abbondanza nel paese, a causa della carestia che seguirà, perché questa sarà molto dura.

32. Il fatto che il sogno si sia ripetuto due volte al faraone vuol dire che la cosa è decretata da Dio e che Dio l'eseguirà presto.

33. Or dunque il faraone si provveda di un uomo intelligente e saggio, e lo stabilisca sul paese d'Egitto.

34. Il faraone faccia cosí: costituisca dei commissari sul paese per prelevare il quinto delle raccolte del paese d'Egitto durante i sette anni d'abbondanza.

35. Essi raccolgano tutti i viveri di queste sette annate buone che stanno per venire e ammassino il grano a disposizione del faraone per l'approvvigionamento delle città, e lo conservino.

36. Questi viveri saranno una riserva per il paese, in vista dei sette anni di carestia che verranno nella terra d'Egitto; cosí il paese non perirà per la carestia».

37. La cosa piacque al faraone e a tutti i suoi servitori.

38. Il faraone disse ai suoi servitori: «Potremmo forse trovare un uomo pari a questo, in cui sia lo Spirito di Dio?»

39. Cosí il faraone disse a Giuseppe: «Poiché Dio ti ha fatto conoscere tutto questo, non c'è nessuno che sia intelligente e savio quanto te.

40. Tu avrai autorità su tutta la mia casa e tutto il popolo ubbidirà ai tuoi ordini; per il trono soltanto io sarò piú grande di te».