Nuova Riveduta 1994

Genesi 32:6-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

6. I messaggeri tornarono da Giacobbe, dicendo: «Siamo andati da tuo fratello Esaú ed eccolo che ti viene incontro con quattrocento uomini».

7. Allora Giacobbe fu preso da gran paura e angoscia, divise in due schiere la gente, le greggi, gli armenti, i cammelli che erano con lui e disse:

8. «Se Esaú viene contro una delle schiere e la batte, l'altra che rimane potrà salvarsi».

9. Poi Giacobbe disse: «O Dio d'*Abraamo mio padre, Dio di mio padre *Isacco! O Signore, che mi dicesti: “Torna al tuo paese, dai tuoi parenti e ti farò del bene”,

10. io sono troppo piccolo per essere degno di tutta la benevolenza che hai usata e di tutta la fedeltà che hai dimostrata al tuo servo; perché quando passai questo *Giordano avevo solo il mio bastone, e ora ho due schiere.

11. Liberami, ti prego, dalle mani di mio fratello, dalle mani di Esaú, perché io ho paura di lui e temo che venga e mi assalga, non risparmiando né madre né figli.

12. Tu dicesti: “Certo, io ti farò del bene e farò diventare la tua discendenza come la sabbia del mare, tanto numerosa che non la si può contare”».

13. Egli rimase là quella notte; e di ciò che possedeva prese di che fare un dono a suo fratello Esaú:

14. duecento capre e venti becchi, duecento pecore e venti montoni,

15. trenta cammelle che allattavano e i loro piccoli, quaranta vacche e dieci tori, venti asine e dieci puledri.

16. Li consegnò ai suoi servi, gregge per gregge separatamente, e disse ai suoi servi: «Passate davanti a me e lasciate qualche intervallo tra gregge e gregge».

17. E diede quest'ordine al primo: «Quando mio fratello Esaú t'incontrerà e ti chiederà: “Di chi sei? dove vai? a chi appartiene questo gregge che va davanti a te?”