Nuova Riveduta 1994

Genesi 32:11-24 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

11. Liberami, ti prego, dalle mani di mio fratello, dalle mani di Esaú, perché io ho paura di lui e temo che venga e mi assalga, non risparmiando né madre né figli.

12. Tu dicesti: “Certo, io ti farò del bene e farò diventare la tua discendenza come la sabbia del mare, tanto numerosa che non la si può contare”».

13. Egli rimase là quella notte; e di ciò che possedeva prese di che fare un dono a suo fratello Esaú:

14. duecento capre e venti becchi, duecento pecore e venti montoni,

15. trenta cammelle che allattavano e i loro piccoli, quaranta vacche e dieci tori, venti asine e dieci puledri.

16. Li consegnò ai suoi servi, gregge per gregge separatamente, e disse ai suoi servi: «Passate davanti a me e lasciate qualche intervallo tra gregge e gregge».

17. E diede quest'ordine al primo: «Quando mio fratello Esaú t'incontrerà e ti chiederà: “Di chi sei? dove vai? a chi appartiene questo gregge che va davanti a te?”

18. tu risponderai: “Al tuo servo Giacobbe; è un dono inviato al mio signore Esaú: ecco, egli stesso viene dietro di noi”».

19. Diede lo stesso ordine al secondo, al terzo e a tutti quelli che seguivano le greggi, dicendo: «In questo modo parlerete a Esaú, quando lo troverete,

20. e direte: “Ecco il tuo servo Giacobbe; egli stesso viene dietro a noi”». Perché diceva: «Io lo placherò con il dono che mi precede e dopo soltanto mi presenterò a lui; forse mi farà buona accoglienza».

21. Cosí il dono andò davanti a lui ed egli passò la notte nell'accampamento.

22. Quella notte si alzò, prese le sue due mogli, le sue due serve, i suoi undici figli e passò il guado dello Iabboc.

23. Li prese, fece loro passare il torrente e lo fece passare a tutto quello che possedeva.

24. Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino all'apparire dell'alba;