Nuova Riveduta 1994

Genesi 21:16-30 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

16. E andò a sedersi di fronte, a distanza di un tiro d'arco, perché diceva: «Che io non veda morire il bambino!» Eseduta cosí di fronte, alzò la voce e pianse.

17. Dio udí la voce del ragazzo e l'angelo di Dio chiamò Agar dal cielo e le disse: «Che hai, Agar? Non temere, perché Dio ha udito la voce del ragazzo là dov'è.

18. Àlzati, prendi il ragazzo e tienilo per mano, perché io farò di lui una grande nazione».

19. Dio le aprí gli occhi ed ella vide un pozzo d'acqua e andò, riempí d'acqua l'otre e diede da bere al ragazzo.

20. Dio fu con il ragazzo; egli crebbe, abitò nel deserto e divenne un tiratore d'arco.

21. Egli si stabilí nel deserto di Paran e sua madre gli prese per moglie una donna del paese d'Egitto.

22. In quel tempo *Abimelec, accompagnato da Picol, capo del suo esercito, parlò ad Abraamo, dicendo: «Dio è con te in tutto quello che fai.

23. Giurami dunque qui, nel nome di Dio, che tu non ingannerai me, né i miei figli, né i miei nipoti; ma che userai verso di me e verso il paese dove hai abitato come straniero la stessa benevolenza che io ho usata verso di te».

24. Abraamo rispose: «Lo giuro».

25. Poi Abraamo fece delle rimostranze ad Abimelec a causa di un pozzo d'acqua di cui i servi di Abimelec si erano impadroniti con la forza.

26. Abimelec disse: «Io non so chi abbia fatto questo; tu stesso non me l'hai fatto sapere e io non ne ho sentito parlare che oggi».

27. Abraamo prese pecore e buoi e li diede ad Abimelec; e i due fecero alleanza.

28. Poi Abraamo mise da parte sette agnelle del gregge.

29. E Abimelec disse ad Abraamo: «Che cosa significano queste sette agnelle che tu hai messe da parte?»

30. Abraamo rispose: «Tu accetterai dalla mia mano queste sette agnelle, perché ciò mi serva di testimonianza che io ho scavato questo pozzo».