Nuova Riveduta 1994

Genesi 18:14-28 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

14. Vi è forse qualcosa che sia troppo difficile per il Signore? Al tempo fissato, l'anno prossimo, tornerò e Sara avrà un figlio».

15. Allora Sara negò, dicendo: «Non ho riso»; perché ebbe paura. Ma egli disse: «Invece hai riso!»

16. Poi quegli uomini si alzarono e volsero gli sguardi verso *Sodoma; e Abraamo andò con loro per congedarli.

17. Il Signore disse: «Dovrei forse nascondere ad Abraamo quanto sto per fare,

18. dato che Abraamo deve diventare una nazione grande e potente e in lui saranno benedette tutte le nazioni della terra?

19. Infatti, io l'ho prescelto perché ordini ai suoi figli, e alla sua casa dopo di lui, che seguano la via del Signore per praticare la giustizia e il diritto, affinché il Signore compia in favore di Abraamo quello che gli ha promesso».

20. Il Signore disse: «Siccome il grido che sale da Sodoma e *Gomorra è grande e siccome il loro peccato è molto grave,

21. io scenderò e vedrò se hanno veramente agito secondo il grido che è giunto fino a me; e, se cosí non è, lo saprò».

22. Quegli uomini partirono di là e si avviarono verso Sodoma; ma Abraamo rimase ancora davanti al Signore.

23. Abraamo gli si avvicinò e disse: «Farai dunque perire il giusto insieme con l'empio?

24. Forse ci sono cinquanta giusti nella città; davvero farai perire anche quelli? Non perdonerai a quel luogo per amore dei cinquanta giusti che vi sono?

25. Non sia mai che tu faccia una cosa simile! Far morire il giusto con l'empio, in modo che il giusto sia trattato come l'empio! Non sia mai! Il giudice di tutta la terra non farà forse giustizia?»

26. Il Signore disse: «Se trovo nella città di Sodoma cinquanta giusti, perdonerò a tutto il luogo per amor di loro».

27. Abraamo riprese e disse: «Ecco, prendo l'ardire di parlare al Signore, benché io non sia che polvere e cenere.

28. Forse, a quei cinquanta giusti ne mancheranno cinque; distruggerai tutta la città per cinque di meno?» E il Signore: «Se ve ne trovo quarantacinque, non la distruggerò».