Nuova Riveduta 1994

Ezechiele 33:13-29 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

13. Quando io avrò detto al giusto che per certo egli vivrà, se egli confida nella propria giustizia e commette l'iniquità, tutti i suoi atti giusti non saranno piú ricordati, e morirà per l'iniquità che avrà commessa.

14. Quando avrò detto all'empio: “Per certo tu morirai”, se egli si allontana dal suo peccato e pratica ciò che è conforme al diritto e alla giustizia,

15. se rende il pegno, se restituisce ciò che ha rubato, se cammina secondo i precetti che danno la vita, senza commettere l'iniquità, per certo egli vivrà, non morirà;

16. tutti i peccati che ha commessi non saranno piú ricordati contro di lui; egli ha praticato ciò che è conforme al diritto e alla giustizia; per certo vivrà.

17. Però i figli del tuo popolo dicono: “La via del Signore non è ben regolata”; ma è la via loro che non è ben regolata.

18. Quando il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l'iniquità, egli muore a motivo di questo;

19. e quando l'empio si allontana dalla sua empietà e cammina secondo il diritto e la giustizia, a motivo di questo, vive.

20. Voi dite: “La via del Signore non è ben regolata!” Io vi giudicherò ciascuno secondo le vostre vie, o casa d'Israele!»

21. Il dodicesimo anno della nostra deportazione, il decimo mese, il quinto giorno del mese, un fuggiasco da *Gerusalemme venne da me e mi disse: «La città è presa!»

22. La sera prima della venuta del fuggiasco, la mano del Signore era stata sopra di me ed egli mi aveva aperto la bocca, prima che quello venisse da me la mattina; la bocca mi fu aperta e io non fui piú muto.

23. La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

24. «Figlio d'uomo, gli abitanti di quelle rovine, nel paese d'*Israele, dicono: “*Abraamo era solo, eppure ebbe il possesso del paese; e noi siamo molti, il possesso del paese è dato a noi”.

25. Perciò, di' loro: “Cosí parla il Signore, Dio: Voi mangiate la carne con il sangue, alzate gli occhi verso i vostri idoli, spargete il sangue, e dovreste possedere il paese?

26. Voi v'appoggiate sulla vostra spada, commettete abominazioni, ciascuno di voi contamina la moglie del prossimo, e dovreste possedere il paese?”

27. Di' loro: “Cosí parla Dio, il Signore: Com'è vero che io vivo, quelli che stanno fra quelle rovine cadranno per la spada; quelli che sono nei campi li darò in pasto alle bestie; e quelli che sono nelle fortezze e nelle caserme moriranno di peste!

28. Io ridurrò il paese in una desolazione, in un deserto; l'orgoglio della sua forza finirà, e i monti d'Israele saranno cosí desolati, al punto che nessuno vi passerà piú.

29. Essi conosceranno che io sono il Signore, quando avrò ridotto il paese in una desolazione, in un deserto, per tutte le abominazioni che hanno commesse”.