Nuova Riveduta 1994

Esodo 1:9-18 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

9. Egli disse al suo popolo: «Ecco, il popolo dei figli d'Israele è piú numeroso e piú potente di noi.

10. Usiamo prudenza con esso, affinché non si moltiplichi e, in caso di guerra, non si unisca ai nostri nemici per combattere contro di noi e poi andarsene dal paese».

11. Stabilirono dunque sopra Israele dei sorveglianti ai lavori, per opprimerlo con le loro angherie. Israele costruí al *faraone le città che servivano da magazzini, Pitom e Ramses.

12. Ma quanto piú lo opprimevano, tanto piú il popolo si moltiplicava e si estendeva; e gli Egiziani nutrirono avversione per i figli d'Israele.

13. Cosí essi obbligarono i figli d'Israele a lavorare duramente.

14. Amareggiarono la loro vita con una rigida schiavitú, adoperandoli nei lavori d'argilla e di mattoni e in ogni sorta di lavori nei campi. Imponevano loro tutti questi lavori con asprezza.

15. Il re d'Egitto parlò anche alle levatrici *ebree, delle quali una si chiamava Sifra e l'altra Pua, e disse:

16. «Quando assisterete le donne ebree al tempo del parto, quando sono sulla sedia, se è un maschio, fatelo morire; se è una femmina, lasciatela vivere».

17. Ma le levatrici temettero Dio, non fecero quello che il re d'Egitto aveva ordinato loro e lasciarono vivere anche i maschi.

18. Allora il re d'Egitto chiamò le levatrici e disse loro: «Perché avete fatto questo e avete lasciato vivere i maschi?»