Nuova Riveduta 1994

Aggeo 2:12-23 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

12. Se uno porta nel lembo della sua veste della carne consacrata, e con quel suo lembo tocca del pane, una vivanda cotta, del vino, dell'olio o qualsiasi altro cibo, quelle cose diventeranno forse consacrate?”» I sacerdoti risposero e dissero: «No».

13. Aggeo disse: «Se uno è impuro per aver toccato un cadavere e tocca qualcuna di quelle cose, questa diventerà impura?» I sacerdoti risposero e dissero: «Sí, diventerà impura».

14. Allora Aggeo replicò: «“Lo stesso accade con questo popolo, con questa nazione davanti a me”, dice il Signore, “e con tutta l'opera delle loro mani; tutto quello che mi offrono qui è impuro.

15. Ora riflettete bene su ciò che è avvenuto fino a questo giorno, prima che si cominciasse a mettere pietra su pietra nel *tempio del Signore!

16. Durante tutto quel tempo, quando uno andava a un mucchio stimato venti misure, non ce n'erano che dieci; quando uno andava al tino per prelevarne cinquanta misure, non ce n'erano che venti.

17. Io vi ho colpiti con il carbonchio, con la ruggine, con la grandine in tutta l'opera delle vostre mani; ma voi non siete tornati a me!, dice il Signore.

18. “Riflettete bene su ciò che è avvenuto fino a questo giorno, fino al ventiquattro del nono mese, giorno in cui sono state messe le fondamenta del tempio del Signore; riflettete bene!

19. C'è forse ancora del grano nel granaio? La stessa vigna, il fico, il melograno, l'ulivo, nulla producono! Ma da questo giorno, io vi benedirò”».

20. La parola del Signore fu rivolta di nuovo ad Aggeo, il giorno ventiquattro del mese, in questi termini:

21. «Parla a Zorobabele, governatore di Giuda, e digli: “Io farò tremare i cieli e la terra;

22. rovescerò il trono dei re e distruggerò la potenza dei regni delle nazioni; rovescerò i carri e quelli che vi montano; i cavalli e i loro cavalieri cadranno, l'uno per la spada dell'altro.

23. Quel giorno”, dice il Signore degli eserciti, “io ti prenderò, Zorobabele, figlio di Sealtiel, mio servo”, dice il Signore, “e ti terrò come un sigillo, perché io ti ho scelto”, dice il Signore degli eserciti».