La Parola è Vita

Romani 4:1-10 La Parola è Vita (PEV)

1. Dal punto di vista umano, Abramo fu il fondatore della nazione ebraica. Che cosa possiamo dire nei suoi riguardi?

2. Fu forse per le sue buone azioni che Dio lʼaccettò? In questo caso, Abramo avrebbe avuto un motivo per vantarsi. Ma dal punto di vista di Dio, non aveva affatto ragione di essere orgoglioso.

3. Perché le Scritture ci dicono: «Abramo ebbe fede in Dio, e fu per questo che Dio lo dichiarò giusto».

4-5. Infatti quando uno fa un certo lavoro e riceve una retribuzione, questa retribuzione non gli viene data come dono, ma come qualcosa di dovuto. Mentre a chi non cerca di far valere la sua opera, ma ha fede in Dio, che giustifica il peccatore, la fede che ha gli viene riconosciuta come giustizia.

6. Il re Davide parlò di questo, descrivendo la felicità di un peccatore senza meriti, che è dichiarato innocente da Dio:

7. «Beati quelli a cui sono perdonate le colpe e cancellati i peccati!

8. Beato lʼuomo al quale il Signore non addebita peccati!»

9. A questo punto sorge la domanda: questa benedizione è soltanto per quelli che, oltre ad avere fede in Cristo, osservano anche le leggi ebraiche, o viene data anche a quelli che non seguono quelle leggi, ma hanno soltanto fede in Cristo? Abbiamo appena detto che: «Abramo ebbe fede in Dio, e fu per questo che Dio lo dichiarò giusto».

10. Ma fu soltanto per fede? Per rispondere a questa domanda, bisogna prima rispondere a questʼaltra: quando, esattamente, Dio diede questa benedizione ad Abramo? Ebbene, fu proprio prima che si sottoponesse alla circoncisione, cerimonia dʼiniziazione ebraica.