La Parola è Vita

Matteo 5:22-39 La Parola è Vita (PEV)

22. Ma voglio aggiungere qualcosa a quella regola e dirvi che basterà che vi arrabbiate con un altro, e correrete il rischio di essere giudicati! Basterà che diate dello stupido a un vostro amico, per correre il rischio di essere portati davanti al tribunale di Dio. E se lo maledirete, correrete il rischio di finire nel fuoco dellʼinferno.

23. Perciò, se siete davanti allʼaltare del tempio per fare unʼofferta a Dio e improvvisamente vi ricordate che un amico ha qualcosa contro di voi,

24. lasciate la vostra offerta vicino allʼaltare e andate a scusarvi e a riconciliarvi con lui; poi tornate e fate la vostra offerta a Dio.

25. Mettiti dʼaccordo in fretta col tuo nemico prima che sia troppo tardi, lui ti citi in tribunale e tu finisca in prigione,

26. da dove non uscirai, finché non avrai pagato fino allʼultimo centesimo.

27. Le leggi di Mosè dicono: “Non commetterete adulterio”.

28. Ma io aggiungo: basterà che guardiate una donna con desiderio e avrete già commesso adulterio con lei nel vostro cuore.

29. Così, se il tuo occhio (anche se è il tuo occhio migliore) ti fa peccare, cavalo e buttalo via. Meglio perdere una parte del tuo corpo, anziché finire tutto intero allʼinferno.

30. E se la tua mano (anche se è la destra), ti fa peccare, tagliala e buttala via. Meglio questo, che trovarti per sempre allʼinferno.

31. La legge di Mosè dice: “Se qualcuno vuole dividersi da sua moglie, può divorziare, dandole semplicemente una lettera di ripudio”.

32. Ma io dico che un uomo che divorzia da sua moglie, a meno che non sia per infedeltà, la mette in condizioni di commettere adulterio. Ed anche chi la sposa commette adulterio.

33. La legge di Mosè dice ancora “Non verrai meno ai giuramenti fatti a Dio, ma li manterrai tutti”.

34. Ma io vi dico: non fate giuramenti! Perfino dire “per il cielo!” è un giuramento sacro a Dio, perché il cielo è il trono di Dio.

35. E se dite “per la terra!” è un giuramento sacro, perché la terra è lo sgabello dei suoi piedi. E non giurate “per Gerusalemme!” perché Gerusalemme è la capitale del grande Regno.

36. Non giurate neppure sulla vostra testa, perché non potete cambiarvi un solo capello, bianco o nero che sia.

37. Dite semplicemente “sì”, se è sì, “no”, se è no. Tutto il resto viene dal maligno.

38. La legge di Mosè dice: “Se qualcuno acceca lʼocchio di un altro, deve pagare col proprio occhio. Se con un pugno è stato rotto un dente, il responsabile dovrà subire la stessa sorte”.

39. Ma io aggiungo: non resistete alla violenza! Se vi schiaffeggiano su di una guancia, porgete anche lʼaltra!