La Parola è Vita

Matteo 27:5-15 La Parola è Vita (PEV)

5. Allora, disperato, buttò il denaro sul pavimento del tempio, uscì e andò ad impiccarsi.

6. I capi sacerdoti raccolsero le monete e dissero: «Non possiamo metterle tra le offerte, perché è contro la legge accettare denaro pagato per un assassinio».

7. Finalmente, dopo essersi consultati, con quei soldi decisero di comprare un certo campo, da cui si prendeva la creta per i vasi, per farne un cimitero per gli stranieri che morivano a Gerusalemme.

8. Questa è la ragione per cui quel cimitero ancor oggi si chiama «il Campo di Sangue».

9. Così si avverava la profezia di Geremia che dice: «Presero le trenta monete dʼargento, il prezzo valutato per lui dalla gente dʼIsraele,

10. e comprarono il campo del vasaio, come il Signore mi aveva ordinato!»

11. Gesù fu portato davanti a Pilato, il governatore romano. «Sei tu il re dei Giudei?» gli chiese il governatore.«Sì», rispose Gesù.

12. Ma, quando i primi sacerdoti e gli altri capi giudei gli mossero le loro accuse, non disse una sola parola.

13. «Non senti ciò che stanno dicendo contro di te?» gli chiese Pilato.

14. Ma Gesù non rispose niente, con grande sorpresa del governatore.

15. A quei tempi era usanza che il governatore liberasse un prigioniero giudeo allʼanno, durante le feste di Pasqua, chiunque fosse stato scelto dal popolo.