La Parola è Vita

Matteo 27:41-43-49 La Parola è Vita (PEV)

41-43. Anche i primi sacerdoti e i capi giudei lo prendevano in giro e dicevano: «Ha salvato gli altri, ma non è capace di salvare se stesso! Dato che sei il re dʼIsraele, scendi dalla croce e ti crederemo! Ha confidato in Dio, e allora: che Dio lo liberi adesso, se lo ama; non ha forse detto: “Io sono il Figlio di Dio”?».

44. Ed anche i ladri, crocifissi con lui, lo insultavano.

45. Quel giorno, si fece buio su tutta la terra per tre ore, da mezzogiorno alle tre.

46. Verso le tre, Gesù gridò: «Elì, Elì, lamà sabactanì?» che significa, «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»

47. Alcuni dei presenti non capirono bene queste parole e pensarono che stesse chiamando il profeta Elia.

48. Uno di loro corse a prendere una spugna imbevuta dʼaceto e la mise in cima a un bastone per dargli da bere.

49. Ma gli altri dicevano: «Lascialo perdere! Vediamo se Elia viene a salvarlo!»