La Parola è Vita

Matteo 27:32-45 La Parola è Vita (PEV)

32. Mentre si avviavano verso il luogo dellʼesecuzione, sʼimbatterono in un cireneo, un africano, di nome Simone; e lo costrinsero a portare la croce di Gesù.

33. Giunti in un posto chiamato Gòlgota, che significa, «Collina del Teschio»,

34. i soldati gli diedero da bere del vino mescolato con fiele. Gesù lo assaggiò, ma poi non volle berlo.

35. Dopo averlo inchiodato sulla croce, i soldati si giocarono a dati i suoi vestiti.

36. Poi si sedettero tutti attorno a fargli la guardia.

37. Sopra la sua testa avevano messo una tabella che diceva: «Questo è Gesù, il re dei Giudei».

38. Quella mattina con Gesù furono crocifissi anche due ladri, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra.

39. Quelli che passavano di lì, lo insultavano; scuotendo la testa, dicevano:

40. «Allora! Non sei tu che puoi distruggere il tempio e ricostruirlo in tre giorni? Se sei davvero il Figlio di Dio, scendi dalla croce e salva te stesso!»

41-43. Anche i primi sacerdoti e i capi giudei lo prendevano in giro e dicevano: «Ha salvato gli altri, ma non è capace di salvare se stesso! Dato che sei il re dʼIsraele, scendi dalla croce e ti crederemo! Ha confidato in Dio, e allora: che Dio lo liberi adesso, se lo ama; non ha forse detto: “Io sono il Figlio di Dio”?».

44. Ed anche i ladri, crocifissi con lui, lo insultavano.

45. Quel giorno, si fece buio su tutta la terra per tre ore, da mezzogiorno alle tre.