La Parola è Vita

Matteo 27:22-33 La Parola è Vita (PEV)

22. «Allora che ne devo fare di Gesù, il vostro Messia?» «Crocifiggilo!» gridarono tutti.

23. «Perché?» replicò Pilato. «Che cosa ha fatto di male?» Ma la folla gridava sempre più forte: «In croce! In croce!»

24. Quando Pilato vide che non cʼera più niente da fare e che stava per scoppiare un tumulto, si fece portare una bacinella dʼacqua e si lavò le mani davanti alla folla, dicendo: «Io non cʼentro con la morte di questʼuomo giusto. Pensateci voi!»

25. E la folla di rimando gridò: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli!»

26. Allora Pilato fece liberare Barabba. Poi, dopo aver fatto frustare Gesù, lo consegnò ai soldati romani, perché fosse portato via e crocifisso.

27. I soldati allora lo portarono nella piazza dʼarme e riunirono intorno a lui tutto il corpo di guardia.

28. Lo spogliarono e gli gettarono sulle spalle un mantello rosso scarlatto.

29. Poi fecero una corona con delle spine e gliela misero in testa; nella mano destra gli diedero un bastone, come scettro, e si inginocchiarono davanti a lui, beffandolo: «Salve, re dei Giudei!» dicevano.

30. Poi gli sputavano addosso e gli prendevano il bastone per picchiarlo sulla testa.

31. Dopo averlo schernito, gli tolsero il mantello, gli rimisero i suoi abiti e lo portarono via per crocifiggerlo.

32. Mentre si avviavano verso il luogo dellʼesecuzione, sʼimbatterono in un cireneo, un africano, di nome Simone; e lo costrinsero a portare la croce di Gesù.

33. Giunti in un posto chiamato Gòlgota, che significa, «Collina del Teschio»,