La Parola è Vita

Matteo 21:35-46 La Parola è Vita (PEV)

35. Ma i contadini aggredirono i suoi uomini, ne malmenarono uno, ne uccisero un altro e ne lapidarono un terzo.

36. Allora il proprietario mandò molti altri suoi uomini a richiedere la parte che gli spettava, ma il risultato fu lo stesso.

37. Finalmente il padrone mandò suo figlio, pensando che avrebbero senzʼaltro avuto rispetto di lui.

38. Invece, quando quei contadini videro il figlio avvicinarsi, dissero fra loro: “Ecco lʼerede di questa proprietà; venite, uccidiamolo, così ce la terremo per noi!”

39. Allora lo presero, lo gettarono fuori dalla vigna e lo uccisero.

40. E ora ditemi: quando il padrone tornerà, che cosa farà a quei contadini?»

41. «Li farà morire fra atroci sofferenze e affitterà la vigna ad altri, pronti a pagare il dovuto», risposero i capi giudei.

42. Allora Gesù chiese loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra angolare, la pietra più importante dellʼedificio! Questa è lʼopera del Signore, una meraviglia per i nostri occhi!”

43. Intendo dire che il Regno di Dio vi sarà tolto e sarà dato ad un popolo che farà crescere i frutti.

44. Tutti quelli che inciamperanno in questa pietra di verità, saranno sfracellati, e quelli su cui cadrà, saranno ridotti in polvere!»

45. Quando i primi sacerdoti e gli altri capi giudei si accorsero che Gesù stava parlando di loro (erano loro i malvagi contadini della sua storia),

46. avrebbero voluto liberarsi di lui, ma non osavano, perché la folla considerava Gesù un profeta.