La Parola è Vita

Matteo 21:30-38 La Parola è Vita (PEV)

30. Poi il padre disse al minore: “Vai a lavorare!” Ed egli rispose: “Sì ci vado”. Ma non lo fece.

31. Secondo voi, chi dei due obbedì a suo padre?»«Il primo, naturalmente», risposero.Allora Gesù disse: «Sicuramente ladri e prostitute entreranno nel Regno prima di voi.

32. Perché, quando Giovanni Battista vʼinvitò a pentirvi e a convertirvi a Dio, voi non gli avete dato ascolto, mentre gli hanno creduto dei ladri e delle prostitute. E perfino quando avete visto ciò che accadeva davanti ai vostri occhi, non avete voluto cambiare idea e avete continuato a non credergli.

33. Ascoltate ora questa storia: un proprietario terriero piantò una vigna con una siepe intorno, scavò una buca per pigiare lʼuva e fece costruire una piattaforma per il guardiano, poi affittò la vigna ad alcuni contadini con un contratto di mezzadria e se ne andò a vivere in un altro paese.

34. Al tempo della vendemmia, mandò dei suoi dipendenti dai contadini per ritirare la sua parte.

35. Ma i contadini aggredirono i suoi uomini, ne malmenarono uno, ne uccisero un altro e ne lapidarono un terzo.

36. Allora il proprietario mandò molti altri suoi uomini a richiedere la parte che gli spettava, ma il risultato fu lo stesso.

37. Finalmente il padrone mandò suo figlio, pensando che avrebbero senzʼaltro avuto rispetto di lui.

38. Invece, quando quei contadini videro il figlio avvicinarsi, dissero fra loro: “Ecco lʼerede di questa proprietà; venite, uccidiamolo, così ce la terremo per noi!”