La Parola è Vita

Matteo 18:19-33 La Parola è Vita (PEV)

19. Vi dirò di più: se due di voi sʼaccordano qui sulla terra per domandare qualcosa in preghiera a mio Padre che è in cielo, egli gliela concederà.

20. Perché se due o tre si riuniscono nel mio nome, io sarò fra loro».

21. Poi Pietro sʼavvicinò a Gesù e gli domandò: «Signore, quante volte devo perdonare un fratello che mi ha fatto un torto? Fino a sette volte?»

22. «No», rispose Gesù. «Non solo fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette!»

23. «Il Regno dei Cieli può essere paragonato a un re che decise di aggiornare i suoi conti.

24. Tirate le somme, gli fu portato uno dei suoi debitori che gli doveva circa diecimila monete dʼoro.

25. Lʼuomo non poteva pagare, così il re ordinò che, per saldare il debito, fosse venduto lui, la moglie, i suoi figli e tutto ciò che possedeva.

26. Ma lʼuomo si gettò in terra davanti al re, il viso nella polvere, e implorò: “Oh Signore, abbi pazienza, e pagherò tutto!”

27. Allora il re ebbe compassione di lui, lo lasciò andare e gli condonò il debito.

28. Ma quando lʼuomo lasciò il re, andò da un altro che gli doveva una piccola somma, lo afferrò per la gola e glʼingiunse di pagare immediatamente.

29. Lʼuomo si buttò a terra davanti a lui e lo scongiurò di dargli un poʼ di tempo. “Abbi pazienza e ti pagherò!” implorava.

30. Ma lʼaltro non volle aspettare. Lo fece arrestare e rinchiudere in prigione, finché non avesse pagato tutto il debito.

31. Gli amici dellʼuomo imprigionato videro queste cose e ne furono molto dispiaciuti. Andarono dal re e gli raccontarono tutto ciò che era accaduto.

32. Allora il re chiamò lʼuomo che aveva perdonato: “Uomo malvagio! Poco fa ti ho condonato lʼenorme debito che avevi, soltanto perché me lo hai chiesto.

33. Non avresti potuto avere pietà di quellʼuomo, come io ne ho avuta di te?”