La Parola è Vita

Matteo 13:34-35-45 La Parola è Vita (PEV)

34-35. Gesù continuava a servirsi di queste storie dal significato nascosto, quando parlava alla folla. Infatti, poiché i profeti avevano detto che si sarebbe servito di tante parabole, egli non parlò mai alla gente senza parabole. Così si realizzava questa profezia: «Parlerò loro in parabole; spiegherò cose nascoste fin dallʼinizio del tempo».

36. Poi Gesù lasciò la folla ed entrò in casa. Allora i suoi discepoli gli chiesero la spiegazione della storia delle erbacce e del grano.

37. «Dunque», spiegò Gesù, «io sono il contadino che semina la semente di prima scelta.

38. Il campo è il mondo e i semi rappresentano le persone che appartengono al Regno dei Cieli; le erbacce sono quelli che appartengono a Satana.

39. Il nemico che semina le erbacce fra il grano è il diavolo, la mietitura rappresenta la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli.

40. Proprio come in questa storia le erbacce sono separate e bruciate, così avverrà alla fine del mondo:

41. io manderò i miei angeli che separeranno dal Regno quelli che sono malvagi e tentatori,

42. e li getteranno in una fornace, dove saranno bruciati. Là piangeranno, digrignando i denti.

43. Allora i giusti risplenderanno come il sole nel Regno del loro Padre. Quelli che hanno orecchie, ascoltino!

44. Il Regno dei Cieli è come un tesoro nascosto in un campo. Un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo poi, preso dallʼentusiasmo, lʼuomo vende tutto ciò che possiede per avere abbastanza denaro da comprare il campo ed anche il tesoro che vi è nascosto, naturalmente!

45. Ancora un altro esempio. Il Regno dei Cieli è come un mercante di perle alla ricerca di perle di prima scelta.