8. Perché io, il Messia, sono padrone anche del sabato!»
9. Poi Gesù si recò alla sinagoga,
10. dove vide un uomo con una mano paralizzata. I Farisei chiesero a Gesù: «Secondo la nostra legge, è lecito guarire i malati di sabato?» (Naturalmente speravano che rispondesse di sì, così avrebbero potuto arrestarlo).
11. Gesù allora rispose: «Se aveste soltanto una pecora e vi cadesse nel pozzo proprio di sabato, non vi mettereste al lavoro per salvarla quel giorno stesso? Certamente sì!
12. E un uomo non vale di più di una pecora? Dunque è lecito fare del bene a qualcuno anche se è sabato».
13. Poi disse allʼuomo: «Stendi la mano!» Quello ubbidì e la mano paralizzata tornò normale come lʼaltra.
14. Allora i Farisei si riunirono per tramare lʼarresto e la morte di Gesù.
15. Ma egli seppe ciò che stavano progettando e lasciò la sinagoga. Molti lo seguirono ed egli guarì tutti i malati,
16. raccomandando, però, severamente di non raccontare a nessuno i suoi miracoli.
17. Con questo si avverava la profezia dʼIsaia che si riferiva: a lui:
18. «Ecco il mio servo. Quello che io ho scelto. In Lui mi sono compiaciuto. Io metterò il mio spirito sopra di lui, ed annuncerà la salvezza a tutti i popoli.
19. Non discuterà, né griderà e nemmeno terrà discorsi nelle piazze.
20. Non spezzerà una canna incrinata né spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta.