La Parola è Vita

Matteo 12:16-35 La Parola è Vita (PEV)

16. raccomandando, però, severamente di non raccontare a nessuno i suoi miracoli.

17. Con questo si avverava la profezia dʼIsaia che si riferiva: a lui:

18. «Ecco il mio servo. Quello che io ho scelto. In Lui mi sono compiaciuto. Io metterò il mio spirito sopra di lui, ed annuncerà la salvezza a tutti i popoli.

19. Non discuterà, né griderà e nemmeno terrà discorsi nelle piazze.

20. Non spezzerà una canna incrinata né spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta.

21. Sarà lui la speranza di tutto il mondo».

22. Poi fu portato a Gesù un indemoniato, cieco e muto. Gesù lo guarì e lʼuomo poté parlare e vedere.

23. La folla era meravigliata. «Forse Gesù è il Messia!» dicevano tutti.

24. Ma, quando i Farisei seppero del miracolo, insinuarono: «Eʼ soltanto con lʼaiuto di Beelzebùl, il principe dei demoni, che egli scaccia i demoni».

25. Gesù, conoscendo i loro pensieri, rispose: «Un regno diviso finisce in rovina. Una città o una famiglia divisa dai litigi non possono durare.

26. Dunque se Satana scaccia Satana, combatte contro se stesso e distrugge il proprio regno.

27. Se, come sostenete voi, io scaccio i demoni, invocando le potenze di Satana, allora con lʼaiuto di chi li scacciano i vostri seguaci? Perciò saranno proprio loro a giudicarvi per questo.

28. Ma se invece io scaccio i demoni con lo Spirito di Dio, allora vuol dire che il Regno di Dio è arrivato fra voi.

29. Non si può entrare nella casa di un uomo forte e portar via i suoi beni senza prima aver legato quellʼuomo forte: solo così può essere derubato.

30. Chi non è con me è contro di me, chi non raccoglie con me, disperde il raccolto.

31-32. Perfino la bestemmia contro di me o qualsiasi altro peccato può essere perdonato, tutti i peccati eccetto uno: quello contro lo Spirito Santo. Questo peccato non sarà mai perdonato, né in questo mondo, né in quello che verrà.

33. Un albero si riconosce dai frutti. Un albero buono produce buoni frutti; mentre un albero cattivo darà frutti scadenti.

34. Perciò, razza di serpenti, come potete dire cose buone, voi che siete tanto cattivi? Perché dalla bocca esce ciò che si ha nel cuore.

35. I discorsi di un uomo buono rivelano i ricchi tesori che sono dentro di lui. Un uomo dal cuore malvagio è, invece, pieno di veleno, e lo si capisce dalle sue parole.