La Parola è Vita

Matteo 12:11-26 La Parola è Vita (PEV)

11. Gesù allora rispose: «Se aveste soltanto una pecora e vi cadesse nel pozzo proprio di sabato, non vi mettereste al lavoro per salvarla quel giorno stesso? Certamente sì!

12. E un uomo non vale di più di una pecora? Dunque è lecito fare del bene a qualcuno anche se è sabato».

13. Poi disse allʼuomo: «Stendi la mano!» Quello ubbidì e la mano paralizzata tornò normale come lʼaltra.

14. Allora i Farisei si riunirono per tramare lʼarresto e la morte di Gesù.

15. Ma egli seppe ciò che stavano progettando e lasciò la sinagoga. Molti lo seguirono ed egli guarì tutti i malati,

16. raccomandando, però, severamente di non raccontare a nessuno i suoi miracoli.

17. Con questo si avverava la profezia dʼIsaia che si riferiva: a lui:

18. «Ecco il mio servo. Quello che io ho scelto. In Lui mi sono compiaciuto. Io metterò il mio spirito sopra di lui, ed annuncerà la salvezza a tutti i popoli.

19. Non discuterà, né griderà e nemmeno terrà discorsi nelle piazze.

20. Non spezzerà una canna incrinata né spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta.

21. Sarà lui la speranza di tutto il mondo».

22. Poi fu portato a Gesù un indemoniato, cieco e muto. Gesù lo guarì e lʼuomo poté parlare e vedere.

23. La folla era meravigliata. «Forse Gesù è il Messia!» dicevano tutti.

24. Ma, quando i Farisei seppero del miracolo, insinuarono: «Eʼ soltanto con lʼaiuto di Beelzebùl, il principe dei demoni, che egli scaccia i demoni».

25. Gesù, conoscendo i loro pensieri, rispose: «Un regno diviso finisce in rovina. Una città o una famiglia divisa dai litigi non possono durare.

26. Dunque se Satana scaccia Satana, combatte contro se stesso e distrugge il proprio regno.