La Parola è Vita

Marco 14:45-57 La Parola è Vita (PEV)

45. Perciò, appena arrivati, Giuda si avvicinò a Gesù e gli disse: «Maestro!» poi lo baciò.

46. Allora gli altri furono addosso a Gesù e lo immobilizzarono.

47. Ma qualcuno sfoderò una spada e ferì un servo del sommo sacerdote, mozzandogli un orecchio.

48. Gesù chiese loro: «Sono un delinquente così pericoloso da venire a prendermi armati fino ai denti?

49. Perché non mi avete arrestato nel tempio? Tutti i giorni io ero là ad insegnare. Ma queste cose stanno accadendo, perché si avverino le profezie che mi riguardano».

50. Allora tutti i discepoli lo abbandonarono e fuggirono via.

51-52. Seguiva Gesù un giovane che indossava soltanto una camicia di lino. Quando cercarono di prendere anche lui, egli lasciò cadere la camicia e se ne scappò via completamente nudo.

53. Gesù fu condotto a casa del sommo sacerdote, dove ben presto si riunirono tutti i capi sacerdoti e gli altri capi religiosi.

54. Pietro, che lo seguiva a distanza, era riuscito ad entrare nel cortile della casa del sommo sacerdote; e andò a sedersi fra i servi, a scaldarsi accanto al fuoco.

55. Intanto, i capi sacerdoti e la Corte Suprema Ebraica al completo stavano cercando unʼaccusa contro Gesù per condannarlo a morte. Ma i loro sforzi erano vani.

56. Molti testimoni deponevano il falso, ma si contraddicevano a vicenda.

57. Infine si alzarono alcuni uomini, anchʼessi per accusare falsamente Gesù. Dissero: