La Parola è Vita

Marco 14:34-49 La Parola è Vita (PEV)

34. Allora Gesù disse loro: «La mia anima è oppressa dal dolore per la morte che si avvicina: restate qui e state svegli con me».

35. Andò un poʼ più avanti, poi cadde a terra, pregando Dio che, se era possibile, gli risparmiasse il momento terribile che lo aspettava.

36. «Padre, Padre», diceva, «ogni cosa ti è possibile. Allontana da me questo calice di dolore! Tuttavia sia fatta la tua volontà, non la mia».

37. Poi tornò dai tre discepoli e li trovò addormentati. «Simone!» chiamò, «Dormi? Non sei riuscito à star sveglio con me neppure unʼora?

38. State svegli e pregate per non cadere in tentazione. Perché, anche se lo spirito è pieno di buona volontà, il corpo è tanto debole!»

39. Gesù sʼallontanò di nuovo e pregò, ripetendo le stesse parole.

40. Poi ritornò dai discepoli e ancora una volta li trovò addormentati, perché non erano riusciti a tenere gli occhi aperti e non sapevano che cosa rispondergli.

41. La terza volta che tornò da loro disse: «Dormite pure, riposatevi. Ma no, il tempo di dormire è finito! Ecco, sono tradito e consegnato a degli uomini malvagi.

42. Venite, alzatevi! Dobbiamo andare. Ecco, sta arrivando lʼuomo che mi tradirà!»

43. Mentre stava ancora parlando, arrivò Giuda, uno dei suoi discepoli, accompagnato da una folla armata di spade e bastoni, mandata dai primi sacerdoti e dagli altri capi giudei.

44. Giuda aveva detto loro: «Saprete chi arrestare, quando mi avvicinerò a lui e lo bacerò. Allora potrete prenderlo facilmente!»

45. Perciò, appena arrivati, Giuda si avvicinò a Gesù e gli disse: «Maestro!» poi lo baciò.

46. Allora gli altri furono addosso a Gesù e lo immobilizzarono.

47. Ma qualcuno sfoderò una spada e ferì un servo del sommo sacerdote, mozzandogli un orecchio.

48. Gesù chiese loro: «Sono un delinquente così pericoloso da venire a prendermi armati fino ai denti?

49. Perché non mi avete arrestato nel tempio? Tutti i giorni io ero là ad insegnare. Ma queste cose stanno accadendo, perché si avverino le profezie che mi riguardano».